domenica 1 ottobre 2017

Come è nata la “Trecentotredici”

L’idea di riprodurre la “Trecentotredici” di Paperino è nata quando Guido, in pensione, ha potuto dedicarsi a una “passione” sua, qualcosa di creativo senza essere assillato dagli impegni quotidiani.

IMG_2823L’auto è stata costruita in modo totalmente artigianale, con carrozzeria creata “ad hoc” e resa funzionante usando parti meccaniche e motori appositamente modificati per lo scopo.  Le proporzioni a dimensione “umana” sono partite dalla misura del sedile, calcolato da contenere due persone.

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Da li, Guido è passato all’abitacolo. In queste immagini sono illustrate le varie fasi della costruzione della macchina, in cui ogni pezzo è stato accuratamente costruito da zero o adattato allo scopo con mezzi completamente artigianali.


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Infine, la parte più difficile: la meccanica ed il motore, con tutti i componenti ed i parametri adattati allo scopo, dopo calcoli, prove, messe a punto; infine, il rivestimento della carrozzeria.  Quando, dopo numerosi test la macchina ha superato la “prova su strada”, restano le ultime finiture e la 313 è pronta per la sua avventura.

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